Cistranesi dell’anno 2013

Cistranesi dell’anno 2013

Dopo le festività natalizie, Porta Grande ha rinnovato la grande festa che si è tenuta, come l’anno scorso, il 5 gennaio 2014 all’hotel lo Smeraldo.
In prima serata, il Mago Felix ha allietato la serata dei più piccini con uno spettacolo di marionette e con tanta musica e balli.
In seconda serata, la Befana ha portato i doni ai più piccini e si è svolta la premiazione per “Il presepe 2013” e per “Cistranese dell’anno 2013”.
Per il presepe 2013 ci sono stati tre premiati, scelti per la ricercatezza e l’originalità tra tredici partecipanti e ci sono stati, per varie ragioni, ben sette cittadini vincitori per “Cistranesi dell’Anno” (le motivazioni sono consultabili sul sito www.porta-grande.it): l’assessore regionale Leo Caroli, per il suo impegno istituzionale; il dott. Antonio Cardone, per il suo incarico di direttore GAL Valle d’Itria e neo presidente della COOP Upal di Cisternino; il duo Vincenzo D’Errico e Giovanni Punzi per la comicità utilizz ta a scopo sociale; il calciatore Danilo Baldassarre capitano del Futsal Cisternino, neo vincitore della coppa Puglia di Calcio a 5; la famiglia Santoro per la produzione di qualità della loro azienda che produce insaccati e salumi. Alla memoria, inoltre, sono stati attribuiti due premi: uno a Mario Zizzi, noto fotografo e attivo nel tessuto sociale e l’altro a don Saverio Ostuni, sacerdote attivo nella comunità cistranese.

Articolo trattato nel numero di Gennaio 2014

Di seguito le motivazioni per l’assegnazione della nomina a Cistranese dell’anno 2013;

“Migliorare il territorio attraverso lo sviluppo e la valorizzazione dell’agricoltura e del patrimonio rurale ad essa collegata”. Si potrebbe riassumere così la missione lavorativa e sociale di Antonio Cardone, che avuto inizio qualche decennio fa con le attività di ricerca e sperimentazione  al C.R.S.A. Basile-Caramia,  per poi compensarsi con la piena dedizione alla costituzione del GAL “Valle d’Itria”, risultandone uno dei maggiori artefici fino a diventarne il direttore. Il 2013 è stato un anno importante per il nostro GAL  e gli effetti positivi che stanno ricadendo sul territorio sono già visibili. Il 2013 lo ha visto anche diventare, dallo scorso novembre, il nuovo presidente della Cantina Sociale U.P.A.L., succedendo all’eccellente Quirico Zizzi. Lo attende una sfida complessa ma siamo sicuri che le sue capacità porteranno a raggiungere in pieno gli obiettivi di innovazione, qualificazione e valorizzazione della produzione.

Impegnato giovanissimo, come da tradizione familiare, nel mondo sindacale, ha ricoperto vari incarichi, tra cui responsabile della Camera del lavoro di Cisternino e nel 2004 Segretario provinciale della C.G.I.L.

Nel 2010 lascia il sindacato per candidarsi al consiglio regionale nelle liste di Sel, risultando primo fra i non eletti. Intanto è impegnato a livello regionale nella task-force per l’occupazione con l’assessorato regionale al welfare e lavoro. Nel marzo 2013 entra in consiglio regionale, al posto di Antonio Matarelli, eletto deputato, e viene nominato Assessore al lavoro e al personale. In questi pochi mesi si è impegnato moltissimo per i disoccupati, i giovani e le imprese in difficoltà. Spesso a Roma al Ministero del lavoro, ha preso provvedimenti e fatto approvare leggi regionali in contrasto alla disoccupazione, collaborando anche con istituzioni di altre Regioni, indipendentemente dalla loro appartenenza politica.

Per questo suo impegno e per i risultati raggiunti, riteniamo che possa essere nominato “cistranese dell’anno” per la politica.

Ormai affermata impresa del settore alimentare, il Salumificio Santoro ha dimostrato nel corso di quest’anno notevoli doti commerciali e innovative strategie di marketing che hanno portato l’azienda ad un grande successo imprenditoriale. Sempre presente ai più importanti appuntamenti del settore, si è distinta fra le altre eccellenze pugliesi riuscendo a penetrare importanti mercati nazionali ed internazionali quali la catena alimentare Eataly e i Grandi Magazzini Harrods di Londra. Una storia che racconta come ancora oggi si possa raggiungere un grande successo commerciale senza rinunciare all’alta qualità del prodotto.

Sacerdote disponibile, espansivo, dal saluto pronto e dalla parola adeguata e essenziale, don Saverio ha servito la Chiesa e l’intera comunità locale con passione e competenza. Amante delle tradizioni, soprattutto quelle sacre, e delle chiese del nostro territorio, si è instancabilmente dedicato, in prima persona, a tenere vive, a coltivare e a incoraggiare le prime, a ristrutturare, a rendere più funzionali e a decorare le seconde. Con impegno ha archiviato e scritto di entrambe, perché nulla potesse sfuggire ai posteri dell’incantevole bellezza del nostro patrimonio storico – artistico. Le belle testimonianze di quanti lo hanno conosciuto nella sua intera esistenza sono il documento autentico della sua storia di uomo e di prete.

Vincenzo D’Errico e Giovanni Punzi,da sempre impegnati nel volontario, prima nel gruppo Amici Mani Tese e poi come barellieri nell’Unitalsi, formano il duo comico di Cicì e Cocò “cabarettisti per solidarietà” proponendo sketch in vernacolo cistranese che, all’occasione, non esitano ad italianizzare, affiancando anche momenti di vera riflessione e preghiera.

La passione per il teatro li ha visti in passato protagonisti in diverse commedie in vernacolo proprio con l’Associazione “Amici Mani Tese” che, con le offerte raccolte, finanziava progetti nei paesi in via di sviluppo. Va anche ricordata la presenza di Vincenzo nell’esperienza teatrale degli ultimi anni dell’Università della Terza Età, nonché anche in diversi musical (Aggiungi un posto a tavola, Forza Venite Gente…) Con il loro cabaret, proposto non solo nel nostro paese, ma anche in quelli del comprensorio, sostengono diversi progetti di solidarietà: ricordiamo l’Associazione “Fondo Famiglia L’Alveare” di Cisternino, costituitasi nel 1999 per aiutare famiglie in difficoltà del nostro paese e la campagna missionaria “Cuore di Latte” dell’Unitalsi, seguita in prima persona da Giovanni nella sua qualità di Consigliere nazionale dell’Associazione e che lo ha portato più volte in esperienze di volontariato all’estero, soprattutto in Terra Santa a Betlemme.

Con il loro cabaret riescono a tener vivo il dialetto ed i loro DVD sono presenti in numerose case di nostri emigrati al nord Italia ed all’estero.

Il 2013 giallorosso targato Futsal Cisternino è di quelli da ricordare per sempre. Un anno ricco di soddisfazioni e tanti trofei. E’ stato l’anno del triplete, vale a dire Coppa Puglia, Campionato di C2 e Supercoppa Puglia, del primato incontrastato nell’attuale serie C1 e infine della conquista della Coppa Italia sezione Puglia di serie C1. Per questi motivi, meritevoli del premio sarebbero e sono tutti i giocatori, i dirigenti e i magnifici tifosi che mai hanno fatto mancare il loro grande sostegno. Abbiamo però deciso di consegnare il premio ad un giocatore simbolo, che quando gioca ci lascia ogni volta a bocca aperta con le sue giocate e per l’eleganza con cui tratta il pallone che, come si suol dire, vale da solo il prezzo del biglietto. Lo premiamo perché col tempo non ha fatto altro che migliorare e perché oggi è l’anima del Futsal. Perché quando si alza dalla curva il coro “Oooh il fenomeno, il fenomeno, ce l’abbiamo noi” tutti sanno che si sta inneggiando a lui. Al grande capitano Danilo Baldassarre.

Con la sua passione per la foto è riuscito a fissare nel tempo “attimi di eternità”.

La fotografia è sempre stata la sua vita, sin da quando da ragazzino con i pantaloni corti e con la sua prima macchina fotografica percorreva più volte al giorno la spiaggia di Torre Canne, fino agli ultimi giorni del 2012, quando si ammalò gravemente, affrontando poi con pazienza un calvario lungo sette mesi.

Nelle case di tanti cistranesi c’è sicuramente una sua foto, legata ad un evento personale o familiare (battesimi, prime comunioni, cresime, matrimoni, anniversari…), o una delle numerose immagini del nostro paese, riportate nei diversi calendari realizzati nel tempo.

Sempre disponibile a mettere la sua professionalità al servizio di quanti lo chiedevano, per anni è stato direttore della fotografia di “Porta Grande”.

La sua grande passione per il calcio lo portò a ricoprire per molti anni la carica di Presidente della squadra locale, che guidò alla promozione in prima categoria. L’amore per il nostro paese lo spinse, inoltre, ad una, seppur breve, esperienza di consigliere comunale.

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